A tre anni dallo scoppio della pandemia di Covid-19 e con i contagi ormai in calo in tutto il mondo, ci troviamo a fare un bilancio di come questo triennio ha cambiato profondamente le nostre vite e abitudini. Sicuramente un evento simile ha sconvolto tutto il mondo e nessuno si aspettava che da un momento all’altro ci saremmo trovati paralizzati di fronte a un virus tanto violento.
Vediamo in questo articolo quali sono gli aspetti dove la pandemia di Covid-19 ha inciso di più, dando un decisivo cambiamento alle abitudini di tutta la popolazione.
Lavoro da casa: una nuova normalità?
Con la pandemia, molte persone hanno iniziato a sperimentare il cosiddetto smart working, ossia il lavoro da casa. Questa pratica in realtà era già abbastanza diffusa soprattutto nei paesi del Nord Europa, ma con lo scoppio della pandemia di covid-19 anche le aziende che ancora non lo avevano introdotto nei propri business si sono viste costrette ad adottarlo. Molti imprenditori, infatti, erano fermi ad alcuni pregiudizi, pensando che non avendo il controllo sui dipendenti questi lavorando da casa non svolgessero i propri compiti con la stessa diligenza. In realtà, molti professionisti hanno dovuto ricredersi perché la maggioranza delle aziende ha registrato un aumento incredibile della produttività, tant’è che oggi nonostante le restrizioni siano definitivamente cessate e si possa tornare a lavorare in azienda, molti imprenditori hanno mantenuto lo smart working per alcuni giorni a settimana.
Educazione a distanza: cosa abbiamo imparato?
Come i lavoratori, anche gli studenti si sono visti costretti a svolgere le loro lezioni da casa. La chiusura delle scuole, infatti, ha costretto gli insegnanti di tutto il mondo ad adottare la didattica a distanza. A differenza però dello smart working, le lezioni da casa non hanno registrato molto successo. La scuola infatti non si fa solo spiegando dei concetti o leggendo un libro, ma è soprattutto condivisione e relazionarsi con i propri compagni e insegnanti. Il ritorno nelle classi è stato, infatti, accelerato fin da subito per poter tornare alla normale didattica il prima possibile.
Nuove abitudini sociali: distanziamento sociale e mascherine.
La pandemia ha portato ad un cambiamento nelle nostre abitudini sociali, come il distanziamento sociale e l’uso delle mascherine. Oggi il modo di interagire possiamo dire non sia più esattamente lo stesso di un tempo e le persone tendono a mantenere comunque una certa distanza nonostante il calo dei contagi e della violenza del Covid-19. Anche le relazioni stesse sono cambiate, in molti casi in peggio per lo scontro di opinioni che la pandemia ha creato e che ha portato a un clima divisorio all’interno della società.
Trasporto pubblico: un’esperienza diversa.
La pandemia di Covid-19 ha avuto un impatto significativo sui mezzi di trasporto pubblico, dal numero di passeggeri che utilizzano il servizio alla necessità di misure di sicurezza aggiuntive. In molti mezzi pubblici sono ancora presenti gli adesivi con il divieto di sedersi in alcuni posti per mantenere la distanza sociale o le indicazioni di entrata e uscita per gestire al meglio i flussi di persone. In molti casi inoltre, i mezzi di trasporto sono stati inquadrati come maggiore fonte di contagio e per questo motivo diverse persone hanno ridotto drasticamente il loro utilizzo.
L’abitudine degli acquisti online
La pandemia ha portato a un aumento degli acquisti online, dalla spesa alimentare alle attrezzature per il lavoro da casa. Moltissimi di noi non erano infatti preparati allo smartworking e c’è stata una corsa generale all’acquisto di MacBook, laptop e di tutto ciò che era necessario per svolgere le attività di ufficio a casa. Nonostante inizialmente ci fosse diffidenza riguardo gli acquisti online, per la poca sicurezza riguardo la provenienza e le pratiche di sanificazione, la popolazione mondiale si è presto abituata e oggi gli e-commerce continuano a registrare alti tassi di vendita.